Da qualche tempo si susseguono voci riguardanti lo sgombero del Molino di Lugano, vero e proprio faro nella nebbia oltre la dogana Como-Chiasso
Conosciamo bene le dinamiche che sottendono questo tipo di operazioni: lucrare maggiormente sull’ennesima fetta di città. È quello che è successo numerose volte a Saronno.
Il Molino non si tocca, perché gli spazi occupati sono una ricchezza e una base per l’autogestione e la solidarietà.
Invitiamo tutti e tutte a convergere su Lugano il primo sabato successivo all’eventuale sgombero.
NESSUNO SGOMBERO SENZA RISPOSTA!